Le primarie sono uno strumento di democrazia, ma non voglio fare confronti con paesi esteri come gli USA.
Il 16 ottobre 2005 vi furono le primarie dell’Ulivo per scegliere il candidato premier, circa 4.300.000 persone andarono a votare. C’erano 6 candidati, vinse Prodi. La mia opinione è che quando in un partito o alleanza politica si fanno le primarie i candidati devono essere in alternativa tra di loro. Chi vince insomma piglia tutto. Se mi presento alle primarie e vengo sconfitto mi devo fare un po’ da parte, non posso continuare a rompere i coglioni all’interno del mio partito visto che le mie idee sono di minoranza. Cosa che ovviamente non deve essere vera per le elezioni politiche dove invece si rappresenta il popolo italiano intero.
Ovviamente gli sconfitti alle primarie del 2005 si sono eclissati vero? Chi sente più parlare di Bertinotti, Mastella, Pecoraro Scanio o Di Pietro….
Cazzo, troppo facile giocare una partita dove se perdi ti premiano ugualmente!!!
Veniamo al titolo dell’articolo.
A queste primariecredo che andranno a votare più o meno gli stessi dell’ultima volta, supponiamo 5 milioni.
Dovranno sborsare un Euro a testa (come minimo visto che l’offerta può essere maggiore) per un totale di 5.000.000 di Euri.
Visti gli ultimi sviluppi delle inchieste sui costi della politica non sarebbe meglio se il voto fosse gratuito?
Tra parlamentari italiani ed europei, ministri, sottosegretari, assessori regionali (in Calabria prendono 8.000 Euro, in Toscana 3.500), consiglieri provinciali, ruba-pane delle comunità montane, ex sindaci che ora sono presidenti di società miste create ad-hoc per loro e via proseguendo, secondo me possiamo arrivare ad almeno 5.000 persone che fanno parte dei due partiti che andranno a confluire nel nuovo PD. Queste persone, o questa gente se preferite, per l’opinione comune sta guadagnando troppo e immeritatamente.
Perchè non si autofinanziano le loro primarie versando ciascuno cifre tra i 500 e i 5.000 Euro in base a quanto stanno guadagnando (rubando)?
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